
La storia della filtrazione della feccia
Prima di presentare le ultime tecnologie, facciamo una veloce storia della filtrazione della feccia.
I primi filtri usati tradizionalmente, sono i filtri pressa, che però comportavano e comportano degli svantaggi in termini di:
- necessità costante di un operatore;
- difficile sanificazione;
- necessità di smaltimento dei coadiuvanti della filtrazione;
- necessaria integrazione a valle con altri filtri.
Il passo successivo è stato rappresentato dai filtri sottovuoto che, rispetto ai precedenti, ha ridotto l’impatto umano essendo una macchina semiautomatica.
Le nuove tecnologie di filtrazione della feccia
Un grande impulso è stato dato dalle tecnologie ceramiche, applicate prima nei filtri ceramici sottovuoto e nel filtro ceramico statico successivamente.
Entrambi possono lavorare in modo automatico h24, non necessitano di coadiuvanti, sono di facile sanificazione e il prodotto in uscita può andare direttamente all’imbottigliamento.
La differenza tra i due è relativa al grado di concentrazione del prodotto: per un processo ottimale essa è consigliata “alta” per il filtro rotativo e “media” per il filtro statico.